Camping les Truffieres
252 Impasse des Truffières
07700 Saint Marcel d'Ardèche
"L'anima dell'Ardèche ha un indirizzo"
"Carpe Diem
33(0)4.75.04.68.35
Da 6 anni, i viticoltori di Saint Marcel d'Ardèche invecchiano alcuni dei loro vini sul fondo della grotta di Saint Marcel d'Ardèche. Un'esperienza insolita che ha creato scalpore all'interno del gruppo e ha dato vita a una comunicazione umoristica.
"La leggenda narra che circa 12.000 anni fa, una tribù chiamata Vino Habilis popolava l'Ardèche meridionale. I suoi membri allevavano ure femmine, che erano ghiotte di uva e la trasformavano non in latte, ma in vino. I Vino Hbailis si rifugiavano nelle grotte per gustare la loro famosa bevanda.
Nella tribù, ognuno aveva un proprio ruolo: artista, vasaio, locandiere, rabdomante, giardiniere, donna saggia, mago, sorelle della natura e persino un piccolo gruppo che li proteggeva dalla vicina tribù dei Malabilis".
Si suppone che i Vino Habilis siano gli antenati degli odierni viticoltori. L'idea di questa leggenda è nata dalla fantasia di uno di loro, Raphaël Pommier:
"Ci siamo ispirati a una presenza preistorica sulla nostra terra. Una femmina di uro è disegnata su una parete della grotta di Saint Marcel. Ha un'aureola intorno alla bocca. Quando l'ho vista, mi sono subito detto che stava mangiando uva passa", spiega con un sorriso.
"Abbiamo creato un mondo immaginario. Per farlo, ci siamo ispirati a una presenza preistorica nella nostra terra. Rivendichiamo questa filiazione magica e umoristica".
Da questa pittura rupestre è nato il mito del Vino Habilis e dei suoi avatar.
"Tutti i nostri avatar hanno un legame con la nostra cultura, il nostro modo di vivere o un luogo che ci è caro", spiega Frédéric Dorthe, presidente dell'associazione. Il mio avatar è l'artista. Dipinge mani su tutti i muri. Per quanto mi riguarda, creo le etichette delle mie bottiglie con le mani. C'è una corrispondenza quasi genetica con il mio avatar.